domenica 21 dicembre 2008

Scrittori

Il titolo non si riferisce a noi, che per quanto ci impegniamo e per quanto scrivere ci piaccia non siamo altro che scrittori esordienti :D Bensì ai grandi scrittori, del passato e del presente.
Oltre a discutere di come crescere tecnicamente sperando un giorno di vedere le nostre creazioni negli scaffali di librerie e biblioteche, secondo me sarebbe interessante ed educativo anche parlare di chi, prima di noi, ha lasciato un'impronta. Non sto parlando solo di grandi colossi come Manzoni, Leopardi... Ma anche di scrittori, magari meno conosciuti o recenti, che ci hanno fatto crescere.
Perché sì, per esser dei buoni scrittori bisogna esser degli ottimi lettori.

Perciò via col sondaggione! :) Quali scrittori ammirate, a quali cercate di ispirarvi e, perché no, quali proprio non sopportate?

Baci
Lucre

8 commenti:

Brandon Fog ha detto...

Tra le fila degli scrittori che ammiro ci sono: Edgar allan Poe, Susanna Tamaro, Valerio Massimo Manfredi, Italo Calvino, Gordon Russell, Dino Buzzati, Paulo Coehlo e...Dan Brown (solo perchè ha scritto quella genialata del codice da vinci che gli ha fatto registrare un record di vendite e un successo planetario).
Tra gli scrittri che vantano il mio odio ci sono: Nietsche, Paulo Cohelo (alcune volte scrive delle assurdità), Anne Rice. Credo siano molti di più, ma per il momento mi vengono in mente solo questi!!

Lucre ha detto...

A me una volta piaceva tanto Paulo Coelho, ma quando mi son resa conto di come le sue opere siano fin troppo impregnate di cattolicesimo, beh, pure a me non piace molto. Sinceramente, però, non odio nessun autore in particolare ; diciamo più che altro mi fanno un bel po' schifo Maraini, Fallaci, e non italiani(e) Jane Austen. Ho detto solo scrittrici, ma sicuramente ci sarà anche qualche maschio che mi fa schifo, soltanto che non mi viene in mente XD
Beh, tra quelli che adoro, che AMO, a cui cerco di ispirarmi (ma ahimè, la strada è ancora lunga, non sono nemmeno lontanamente vicina alla loro bravura) sono Chuck Palahniuk e Bret Easton Ellis, e di italiani sicuramente (e solamente?) Tiziano Sclavi. Di "grandi autori del passato" amo George Byron e William Blake.

Cristiano+++ ha detto...

Forse perché non ho avuto la fortuna o la … sfortuna di studiare in senso tradizionale a me sono piaciuti molto i classici, che ho letto e riletto più volte non parlo di Manzoni che è “lo scrittore” un’isola nel vasto mare di tutti gli scrittori.
Sono nel mio cuore “I fratelli Karamazov”, le “Coefore” di Eschilo, la mia Divina “Divina commedia” “Il Decamerone” fresca ora, come allora. Le commedie del barbaro inglese e tutte le sue tragedie. Il “Don Chisciotte”.
Vi sono tre sommi in Europa, Shakespeare, Cervantes e l’Alighieri; per loro non è necessario un ordine, gli eccelsi non hanno gradi.
Gli altri sì, hanno una scala di valori e si dividono in: bravi, bravini, mediocri, spazzatura e di costoro ve ne sono a tranvate, poi la scala dei valori scende, vi sono tre posti vuoti, e poi c’è il “Cipriani” da Ferrara. Costui si farà, prima di smettere potrà arrivare alla spazzatura, se s’impegna però un poco di più.

Floriana ha detto...
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Floriana ha detto...
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Floriana ha detto...
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Floriana ha detto...

Tra gli scrittori che amo ci sono Hermann Hesse, Marguerite Duras, Coelho, Allende, Banana Yoshimoto, Gabriel Garcia Marquez, Italo Calvino, Cechov, Hemingway, Kafka, Pirandello, Sepulveda, Simona Vinci. ...Non amo particolarmente John Grisham, Robert Harris e tutti quelli che seguono il filone legal-thriller e spionaggio...

Ian ha detto...

Beh ce ne sono molti, adoro i classici dal manzoni fino al padre del romanzo storico,Walter Scott che ha scritto un romanzo attualissimo ancora oggi, Ivanhoe, anche se vorrei rileggerli ma fatico a trovare il tempo, poi Hesse ha scritto cose bellissime,Coelho citato da diversi di voi...
"ma quando mi son resa conto di come le sue opere siano fin troppo impregnate di cattolicesimo" Lucre te ne sei resa conto?
direi che impregnate è pure poco forte, ogni sua pagina trasuda cattolicesimo come un grasso porco sul girarrosto, non che io non sia credente, e qui è terreno minato e mi fermo :)

poi vediamo di tornare in carreggiata, Stefano Benni, Allan Poe citato da Brandon, Lovecraft, e mi lascio spesso tentare da cose più leggere, stephen king...boh poi certo ce ne sono altri al momento non mi vengono, in realtà spesso leggo quello che mi passano e consigliano... e spesso purtroppo se il libro non mi prende entro le prime 30-50 pagine difficile che proseguo...perciò leggo quel che mi capita ma so cosa mi piace, per esempio ho iniziato "le mille luci di new york" di Jay McInerney che mi hanno regalato per natale...è geniale...un genere di scrittura brutale, immediata, bruciante, folgorante, essenziale...è il suo romanzo d'esordio, diciamo che è così che vorrei arrivare a scrivere, ma vi assicuro che è fuori dai canoni, e credo che a molti di voi non piacerebbe almeno per quanto posso intuire, ma magari mi sbaglio, credo di poterlo consigliare a tutti comunque, forse in particolar modo a Brandon e Lucre che per quel poco che vi conosco ovviamente ed in base a i vostri gusti...approposito Sclavi è proprio un grande, e Dylan Dog è da sempre il mio fumetto preferito (mi sono fermato da una 80ina di numeri ormai, aveva avuto un calo qualitativo)...
credo ci sia molto altro ma ho sonnissimo e mi fermo qui